Da sessant'anni colonna portante del Figline, che ha portato dalla Terza Categoria alla Prima Divisione. La storia gialloblù si interseca con quella di Vittorio Casucci, che nel club valdarnese ha ricoperto un pò tutti i ruoli. Gli mancherebbe, per la verità, quello di allenatore e di medico sociale, poi non ci sono problemi. I colori della società di via Rossini sono andati, pari passo, con quelli di Vittorio, famoso per il giaccone verde, che portava fortuna e che indossava anche coi quaranta gradi dell'agosto.
Ora, emarginato da tutto e da tutti, Vittorio, che, comunque, nel Figline ha quote azionarie, resta socio e basta. Dopo l'avvento di Raffaele Auriemma il suo ruolo, come quello di Brunero Poggesi, è stato oscurato. Così via tutti. Adesso, per entrambi, carriera di direttore sportivo, altrove. Brunero alla Resco in prima categoria e Vittorio alla Castelnuovese del patron Piero Nosi in Eccellenza, che ha chiuso con Marco Brachi, ex della stessa compagine amaranto, poi passato a Borgo San Lorenzo, Montevarchi e Castello Group in quarta serie, come nuovo tecnico per tentare la scalata alla D.
Intanto, a Figline si lavora per una squadra giovane, lasciando spazio ad alcuni elementi promettenti della Berretti e cercando di liberarsi di contratti pesanti ed esosi. In questo senso, il neo trainer Enrico Chiesa, alla prima esperienza nel ruolo, dopo un'esaltante carriera in Nazionale e serie A fino a qualche anno fa prima di approdare in riva all'Arno, avrà un velluto sotto i piedi, per plasmare una nuova compagine che avrà un perfetto mix di esperienza ed esuberanza per la Tim Cup del 15 agosto prossimo e per la Prima Divisione. In partenza la punta Fioretti ed il difensore di fascia destra Morning, ex Barletta, richiesti da diversi teams di Seconda Divisione fra le quali, pare, anche la vicina Sangiovannese.
Fonte:DataSport
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